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Peter Munzlinger e la nuova Vapor

Tempo di interviste per il, sempre disponibile, sails designer GA Peter Munzlinger, che ci racconta cosa bolle in pentola per la nuova stagione…
Sul numero di Wind News di ottobre/novembre, attualmente in distribuzione, (a proposito mi sono dimenticato di fare il “lancio” del numero… oggi provvedo!) trovate infatti una veloce intervista a Peter, che ci racconta le novità che interessano quasi tutte le nuove vele GA 2019.

In questa occasione il velaio ci aveva anticipato che della nuova Vapor se ne sarebbe parlato più avanti anche perché diventa sempre più difficile migliorare radicalmente una vela race…
Bene… a compendio della rapida panoramica, appena pubblicata sul nostro giornale, è arrivata ieri un’altra veloce intervista realizzata da Jamie Hancock, che ha chiesto a Peter di illustrare le ultime novità rigaurdanti la Vapor e, in generale, le racing sails di GA per il 2019.

JH – GA Sails ha appena lanciato sul mercato le vele 2019 freerace e slalom. Puoi raccontarci qualcosa riguardo alle nuove vele?
PM – Per il 2019 abbiamo ridisegnato la distribuzione delle stecche in tutte le vele posizionando le principali stecche centrali parallele tra loro e ad una distanza regolare.
Un’eccezione sono le stecche superiori e inferiori che sono più angolate per supportare le aree esposte. In questo modo lo scheletro che sostiene la vela è più equamente equilibrato nello shape della vela. La transizione da una stecca all’altra è più equa e controllata, con il risultato di una torsione più fluida e un migliore comportamento della vela.
Abbiamo introdotto la nuova configurazione di bugna NCB New Cross Batten che potremmo descrivere come un potente concetto di Cross Batten. Le stecche parallele sono state inclinate verso l’alto e il Posi Leech è stato ridotto un po’ con un profilo più allungato verticalmente per una migliore aerodinamica, rendendo le vele più leggere sulle braccia, più morbide e più efficienti.
La nuova Phantom si avvicina ancora di più alla Vapor con una tasca d’albero più larga e le stesse misure per un potenziale di prestazioni ancora più elevato senza andare a scapito della facilità di utilizzo.

JH – La Vapor è la vela da regata ad alte prestazioni che viene utilizzata dagli atleti del team GA nel tour PWA. Cosa ci si può aspettare per il 2019 dalla nuova Vapor?
PM –  Abbiamo lavorato molto sulla potenza, sull’accelerazione e sulla velocità di punta. La vela reagisce molto meglio ad ogni piccola raffica e ha una super accelerazione che si tramuta in velocità extra. Nel vento on/off rimane stabile e non perde velocità. E il bello è che resta anche molta leggera sulle braccia.

JH – Se fossi un surfista indeciso se prendere una Phantom o una Vapor, cosa gli consiglieresti?
PM –  Se fai le regate “serie” la scelta deve cadere sulla Vapor, ma se stai cercando prestazioni senza le complicazioni di una vela da gara e, magari vuoi partecipare a gare di livello amatoriale, sceglierei la Phantom. Questa vela ha solo 3 cambers, è più leggera e più facile sia da trimmare che da far strambare. E il gap di prestazioni rispetto alla Vapor non è poi così evidente, specialmente nella gamma di vento leggero. Se non sei un regatante al 100%, non andrai mai troppo soprainvelato e in questo caso non avvertirai troppo la differenza tra le due vele.

JH – Quanti test e e quanto tempo ci vuole per sviluppare i racing designs?
PM – L’attrezzatura da regata viene testata durante tutto l’anno. Non appena la vela entra in produzione, iniziamo a realizzare e testare nuovi prototipi, siano essi nuovi concetti o un ulteriore sviluppo del design esistente. Fondamentalmente lo sviluppo si interrompe quando la vela deve essere messa in produzione.

JH – Quali sono i migliori alberi per la Vapor e cosa forniscono questi alberi in termini di prestazioni per la vela?
PM – La Vapor è sviluppata e offre le migliori prestazioni con i nostri alberi in carbonio 100% SDM. L’albero è la spina dorsale della vela e fornisce le caratteristiche statiche della vela, come il profilo e la tensione del rig, ma anche il feeling dinamico durante la navigazione, come la vela reagisce alle raffiche, la stabilità e l’assorbimento degli impatti dovuto al chop.

JH – Com’è stato il feedback del team che ha utilizzato i nuovi modelli durante il tour?
PM – I nuovi modelli sono stati solo testati perché non si possono utilizzare vele 2019 nel tour 2018. Le vele devono essere registrate entro il 31 ottobre dell’anno e possono essere utilizzate l’anno successivo. Quindi il feedback arriva solo dai test, ma è molto positivo con miglioramenti in tutti gli aspetti della navigazione, dell’accelerazione della potenza, del velocità di punta alla stabilità…

JH – I rider del GA team hanno gareggiato anche nel foil con la Vapor e stanno testando alcuni prototipi dedicati espressamente a questa disciplina. Ci dobbiamo aspettare una vela da competizione specifica in futuro?
PM – Sì, stiamo lavorando duramente su una vela da foil specifica. I requisiti di una vela di questo genere sono molto diversi da quelli di una normale vela da gara e, ad alto livello, non sei più competitivo senza una specifica foil sail. In generale le vele sono più alte, più chiuse nella balumina perché l’assetto su una tavola da foil è molto diverso rispetto a una tavola da slalom: basti pensare che essendo il ciop in pratica assente, la navigazione è molto più agevole. E le gare con il foil sono molto diverse, visto che, alla fine, stiamo parlando di gare di bolina.

Photo © J. Carter – intervista by Jamie Hancock – traduzione by smink