Un miraggio?!
Senza dimenticare la gravità della situazione fuori dal nostro piccolo mondo surfistico, ma giusto perché siamo un giornale che si occupa di windsurf e anche perchè nei giorni scorsi abbiamo dato spazio sulla nostra pagina FB ad un comunicato che dava un’ulteriore mazzata all’umore, già di per sè, abbastanza basso (e in effetti ha suscitato un bel coro di… ah, ah, ah… che sono però rimasti nei limiti di un acceso scambio di opinioni e di questo rendo immenso merito a chi ha commentato senza degenerare…) vi segnalo un articolo di Repubblica di oggi riguardante la possibilità di riprendere almeno a fare un po’ di sano sport amatoriale dopo il 5 maggio, seguendo alla lettera le prescrizioni che ci verranno impartite.
Se non andiamo ad incasinare le cose con le federazioni che si occuperanno giustamente dei loro atleti e associati e ci limitiamo a paragonare il nostro amato sport ad altri all’aria aperta (vi direi la mtb, perchè dopo una planata e una surfata il mio sogno ricorrente di tante notti agitate è una… pedalata da solo nel bosco!) praticati dai comune mortali… ci sarà l’obbligo di seguire con attenzione i regolamenti, dettati dai tecnici che in questi giorni stanno lavorando all’allentamento delle restrizioni in vista della fase 2 anche delle cosiddetti libertà personali tra le quali c’è pure l’allargamento delle attività motorie consentite.
Forse, forse se non un miraggio, almeno uno spiraglio si vede per praticare sport in solitaria… “nessun problema per le nuotate in solitario, per le uscite singole o al massimo in due (a distanza) in barca a vela e canoa, per il windsurf”.
A leggere bene l’articolo di Alessandra Ziniti… i criteri sembrano già ben definiti anche se bisognerà tenere conto delle limitazioni degli spostamenti di regione in regione.
Perfetto. Credo sia opportuno girare una precisazione sulla mascherina, Non è obbligatoria nè,in realtà,necessaria, quando ci troviamo all’aperto e da soli o a ragionevole distanza da altri (un paio di metri almeno). Ha doppia funzione,cioè protettiva da altri e verso gli altri(potremmo essere portatori sani infettanti),per cui in ambiente chiuso o anche all’aperto a distanza ravvicinata è importantissimo metterla. Quindi se i surfisti si mantengono a buona distanza uno dall’altro per armare e disarmare,si può fare tutto legalmente,ma soprattutto in sicurezza,senza mascherina. Se vuoi passare il messaggio sulla discussione FB,se ancora in corso,fa pure. E poi speriamo di vederci in acqua, ma soprattutto di continuare ad andarci
ciao Giampaul… purtroppo in questo momento mi “tocca” anche il lato “social” (e pure il telefonino, ma finirà… ah, ah, ah)… gli assembramenti saranno da evitare o e la vita di circolo da prendere veramente con le pinze!
La discussione si è incentrata proprio sul fatto che bisogna stare all’occhio e limitarsi ad uscite in solitario.. in sintesi ti giro uno dei tanti commenti (il mio… per fare prima) più o meni tutti sulla stessa linea di “attenzione”: “se facciamo le cose bene, con calma, rispettando le distanze e mantendo magari le mascherine, usando un po’ di buon senso che l’età generale dei windsurfisti dovrebbe anche avere… probabilmente nel nostro piccolo contribuiamo a non ritrovarci il 20 maggio di nuovo nelle condizioni di un mese fa. Usiamo la testa e vediamo di venirne fuori…
Non essendo su FB non ho seguito la discussione. E’ evidente che la fase “attiva” del nostro sport non sia pericolosa,i problemi vengono prima e dopo. Negli spot senza strutture può crearsi assembramento per armare/disarmare ecc.ecc. ed è difficile pensare che tutti mantengano distanze e mascherine. Nei circoli i problemi riguardano anche spogliatoi e docce,con limitazioni d’uso e (in teoria) sanificazione ogni …..non si sa quanto. Quindi,fermo restando che anche io non vedo l’ora di tornare in mare,mi permetto di consigliare la massima attenzione,perchè la cosiddetta fase2 sarà sicuramente “morbida” rispetto alle ancora reali necessità,e il rischio di una ripresa è davvero dietro l’angolo. Comunque,se lo si potrà prendere,buon vento a tutti